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È il momento di rinforzare il microcircolo

Fonte: Alimentazione Naturale edizione RIZA

Inizia subito, prima che il caldo diventi troppo intenso: così previeni gambe gonfie e pesanti, vene varicose e anche la ritenzione idrica

Con la consulenza di MONICA BINELLO, biologa nutrizionista

Il sangue ha il compito di trasportare ossigeno, ormoni e nutrienti in ogni parte del corpo, a tutti gli organi.

Per questo il sistema circolatorio, “l’autostrada” su cui viaggiano questi elementi vitali, è così esteso e diramato: deve arrivare ovunque.

Non ci sono solo le grandi vene e arterie, ma soprattutto una miriade di piccoli vasi sanguigni, minuscole ramificazioni venose e capillari che nell’insieme prendono il nome di microcircolazione.

Non farti ingannare dal nome: sarà anche “micro”, ma la sua importanza è enorme.

Un sistema da tenere in forma

Potresti avere l’impressione che la circolazione e la microcircolazione siano sistemi che funzionano indipendentemente da noi.
Possiamo mangiare ciò che vogliamo: il sangue continua a scorrere. In realtà il nostro stile di vita ha un peso importante, e ci sono altri fattori che possono peggiorare il quadro. Va detto che con l’avanzare dell’età la microcircolazione “perde colpi”, è fisiologico; ma questo progressivo malfunzionamento può essere anticipato o accelerato da una dieta sregolata, dal sovrappeso o, in generale, da uno stile di vita poco salutare. Ecco perché, specialmente se si è oltre la mezza età, è utile sapere quali sono i nutrienti da portare in tavola spesso e le buone abitudini quotidiane per aiutare la microcircolazione a svolgere il suo compito al meglio, prevenendo
il gonfiore agli arti inferiori, gli edemi e i ristagni.

È un problema multifattoriale

Come spiega la nutrizionista Monica Binello, i problemi al microcircolo sono multifattoriali.
Tra le cause possono esserci condizioni genetiche, che non possono essere risolte dal punto di vista alimentare. «Per quanto riguarda le altre cause benigne, invece, la dieta aiuta». E anche lo stile di vita.


«Quando c’è un problema ai capillari e di insufficienza venosa, il sangue non riesce a defluire dalla parte bassa al resto del corpo. Le vene non sono pulsanti come le arterie, serve qualcosa che aiuti il sangue a defluire: se c’è una buona contrattilità muscolare, è più facile evitare il ristagno di sangue, da cui derivano il ristagno di liquidi e il gonfiore alle gambe». Questa contrattilità muscolare si ottiene e mantiene solo seguendo uno stile di vita attivo.

Cosa succede quando diventa meno efficiente?

  • I sintomi che noti subito
  • Le gambe e i piedi sonogonfi e pesanti.
  • Ti senti più affaticato.
  • Accusi spesso intorpidimento, pruritie formicolii alle estremità.
  • La presenza di vene varicosepuò aumentare.
  • Si accentuano la ritenzioneidrica e la cellulite.

Cosa accade sul lungo periodo

Dal momento che il sangue trasporta, come abbiamo detto, ossigeno e nutrienti, una microcircolazione non efficiente può privare di nutrimento alcuni distretti corporei. Ciò può tradursi in problemi di salute, tra cui cali immunitari e infiammazioni.

Con le temperature in aumento non bisogna abbassare la guardia

A peggiorare la situazione del microcircolo sono sedentarietà, stress e l’assunzione esagerata di alcuni medicinali, caffeina o anche alcolici. Iniziare a rendere la tua alimentazione quotidiana più “amica” della circolazione è utile specialmente a partire da maggio, dato che il caldo, che andrà intensificandosi nei prossimi mesi, è un altro fattore che contribuisce ad aumentare il rischio di stasi venosa. Altre con-cause di un microcircolo poco efficiente possono essere posture scorrette, infiammazioni, modificazioni ormonali (causate dall’assunzione di pillola anticoncezionale, ma anche dal ciclo o dalla gravidanza) e patologie tra cui aritmia, arteriosclerosi, diabete, ipertensione o insufficienza renale.